C’è un’atmosfera particolare, all’interno di un teatro che annuncia la stagione. Paragonabile a un’azienda che si rivolge agli azionisti, i grandi ospiti trasmessi mentre la connessione traballa, e un pranzo di pesce fuori. Il vino è compreso, in caso ci diano cattive notizie. Ho appesa sulla sedia una borsetta ERT Emilia Romagna Teatro, contenente sette poster con la programmazione 2023-2024 (metti caso che voglia appenderli), una busta, e all’interno della busta la sola programmazione del Bonci. Pensano che faccia parte dei giornalisti presenti. In effetti, quei messaggi che avevo ricevuto erano firmati “Ufficio Stampa ERT Teatro Bonci”, ma non ci avevo fatto troppo caso. Perdonami, Emanuela.

L’Assessore ai Servizi Culturali e l’Inclusione del Comune di Cesena dà inizio al suo discorso. Un discorso lungo e dettagliato, di cui ho segnato che. Il Direttore ERT lo segue, rallegrandosi degli abbonamenti dell’anno precedente. Pare che il teatro a Cesena sia molto sentito. Non lo dico con ironia: è così. Qualche mese fa, assieme al mio quasi-omonimo Luca (“boss” per gli amici), ho intervistato Cosetta Nicolini, coordinatrice generale del teatro Bonci. Le ho chiesto come mai Cesena fosse una realtà teatrale così partecipata. Lei mi ha risposto che è qui che sono nate compagnie di un certo peso, come la Societas. E soprattutto, che non lo sapeva neanche lei. (L’intervista, wink, la trovate su Spotify, wink wink.)

Dopo ulteriori interventi di cui ho segnato che, si è iniziato a parlare della programmazione: 35 spettacoli, dal 7 ottobre 2023 al 16 maggio 2024. Ve ne segnalo quattro.

25 ottobre 2023: BELLO MONDO – Uri Caine, Paolo Fresu, Mariangela Gualtieri

Per un motivo che non ho esattamente colto, questo è l’unico spettacolo della stagione ad avere la dicitura “evento speciale”. Penso che chi l’abbia scritto fosse un fan di Mariangela Gualtieri. Non lo biasimo: Gualtieri è una delle più grandi poetesse contemporanee. Riccardo, se stai leggendo questo articolo, ti ricordo che devi prestarmi “Paesaggio con fratello rotto”. Uri Caine (pianoforte) e Paolo Fresu (tromba) sono due musicisti altrettanto incredibili. Fatevi un favore, andatelo a vedere.

4 – 5 novembre 2023: ACCABADORA – Anna Della Rosa, Veronica Cruciani

Adattamento del romanzo con cui Michela Murgia vinse il premio Campiello nel 2010. Anna Della Rosa l’avete già vista dentro “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Veronica Cruciani è alla regia. Il sito da cui ho rubato queste informazioni mi assicura che è un adattamento “visionario e lodevole”, e io mi fido.

24 gennaio 2024: IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI – Roberto Castello

Dopo aver letto il titolo, il Direttore ci ha chiesto se sapessimo tradurlo. È calato un profondo silenzio. Un signore sulla cinquantina si è alzato felice, e ad alta voce ha proclamato: “Andiamo in giro di notte e veniamo consumati dal fuoco”. Sono partiti gli applausi. Lo spettacolo è essenzialmente una coreografia, per cui, devo ammetterlo, ho sempre avuto un debole. Forse è stata la professoressa di italiano, che ci inviava i biglietti per andare al festival di teatro di Santarcangelo, e c’erano solo coreografie. Forse è stata J, che ogni due mesi mi invitava a vedere uno spettacolo, ed era sempre una dannata coreografia. Fatto sta che il movimento umano ha una potenza inspiegabile, una qualità ipnotica che si insedia lentamente e mi coinvolge totalmente. Andrò a vederlo. Cioè, ad videndum spectaculum ibo.

20 aprile 2024: LE SACRE DU PRINTEMPS – Dewey Dell

A dispetto del nome, i Dewey Dell sono cesenati. J me li ha fatti conoscere con la performance “I’ll do, I’ll do, I’ll do”, che mi ha colpito terribilmente. Prometteva di essere un “sabba demoniaco, antropofago, magico e violento”, e giuro su Bafometto, lo era. Lo era davvero. Per quanto riguarda “Le Sacre du Printemps”, il sito dei Dewey Dell anticipa questo: “La rigenerazione ciclica delle stagioni e della fecondità della terra non sono un percorso lineare, ma lo sconquasso di tutti gli elementi. La primavera è il periodo di massimo turbamento e il terrore dell’esistenza si fonde alla gioia vertiginosa dell’esserci.” Pertanto, non anticipa niente. Mi intriga particolarmente.

Trovate tutta la stagione 2023-2024 sul sito del teatro Bonci, sotto all’evocativo e forse un po’ datato #nuovocielonuovaterra. La grafica a lato è meravigliosa.

Un ringraziamento al mio coinquilino Edoardo per l’immagine all’inizio.

Luce (che ha anticipato la direttrice dell’editoriale sulla scrittura del primo articolo)

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