Per il terzo anno consecutivo torna il “MalatestaShort”, il festival internazionale di cortometraggi che si svolge ogni anno a Cesena. La manifestazione, a cura dell’associazione Albedo e Arci Cesena, è in programma dal 25 al 27 marzo 2019 presso il Cinema Multisala Eliseo. Il festival si pone come obiettivo quello di promuovere la forma più essenziale di fare cinema: il cortometraggio. Il MalatestaShort Film Festival offre l’opportunità a molti nuovi talenti di esprimersi e di far conoscere le proprie opere a livello internazionale.

Il festival ha aperto le candidature a cortometraggi prodotti dopo il primo gennaio 2016 e della durata massima di 20 minuti. Le categorie in concorso sono quattro: Animazione, Documentario, Sperimentale e Fiction. Alla scadenza delle iscrizioni sono arrivate ben 491 opere provenienti da tutto il mondo e, dopo un lungo lavoro di scrematura, sono stati selezionati i 35 cortometraggi da proiettare durante le serate del festival. I criteri di selezione adottati per scegliere i corti in concorso vanno dalla tecnica di realizzazione del corto, all’originalità dei temi proposti, con particolare attenzione alla tematica del rispetto dei diritti umani.

Le opere selezionate provengono da 16 paesi diversi e sono proposte in lingua originale con sottotitoli in italiano e in inglese. Grazie ad una convenzione stipulata tra l’associazione Albedo e l’Università di Bologna, due studenti della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione di Forlì hanno potuto svolgere il tirocinio all’interno del festival. Gli studenti, coordinati da Sonia Bacchi, hanno creato i sottotitoli in italiano dei film stranieri e tradotto in inglese contenuti ed informazioni per i partecipanti internazionali del festival. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Cinema Eliseo, tutti i film vengono proiettati su maxischermo nel miglior formato audio e video disponibile per il cinema (DCP- Digital Cinema Package).

Durante l’ultima serata del festival saranno proclamati i quattro cortometraggi vincitori, rispettivamente uno per ogni categoria in concorso. Il premio assegnato ai vincitori di ciascuna categoria consiste in una somma di denaro e in un trofeo.

La giuria

I film vengono valutati da una giuria di sette professionisti del settore cinematografico, della comunicazione e delle arti visive. Oltre ad una giuria ufficiale, l’edizione 2019 del MalatestaShort Film Festival prevede anche una giuria di giovani, composta da studenti del Liceo Scientifico “A.Righi” di Cesena. Fra tutti i titoli in concorso è stata creata una selezione ad hoc di cortometraggi affidata alla valutazione dei ragazzi, al film premiato dalla giuria di studenti verrà data una menzione speciale. Gli spettatori presenti in sala sono chiamati ad esprimere le proprie preferenze al termine di ogni serata, anche se i loro giudizi non influiranno in alcun modo sulle decisioni della giuria dei professionisti. Il vincitore di ogni serata, scelto dal pubblico, verrà annunciato il giorno successivo sulla pagina Facebook del MalatestaShort Film Festival.

Come suggerito dall’illustrazione, realizzata da Valentina Schianchi, il filo conduttore della terza edizione del festival è la finestra, che invita lo spettatore ad affacciarsi e a guardare oltre. Lo schermo cinematografico diventa quindi un mezzo per ampliare il proprio sguardo, andando ben oltre ogni confine territoriale e culturale. Il festival diventa così un’occasione per ampliare i propri orizzonti e sporgersi verso il mondo.

“Le finestre dal vivo”, un’occasione di incontro tra arti

Una novità assoluta dell’edizione 2019 è la proposta di un intreccio tra il cinema e le altre arti. Le finestre dal vivo sono delle occasioni di incontro e confronto tra forme artistiche differenti, che permettono di andare oltre l’indagine cinematografica. Il 25 marzo i Montefiori Cocktail, gruppo tra i più importanti della scena di musica lounge, presenteranno il loro ultimo lavoro “Kinematix” dedicato alle colonne sonore del cinema. La sera successiva sarà la volta di FromScratch.Theater, compagnia teatrale di improvvisazione scenica che basa i suoi spettacoli sulla creazione istantanea. Infine, il 27 marzo, ci sarà la performance poetica di Enrico Gregori (in arte “A Enrico piace scrivere”), un progetto che mette al centro il piacere di sperimentare la parola scritta per poi tradurla in orale e portarla in giro tramite spettacoli.

Gli eventi collaterali

La terza edizione del festival prevede anche degli eventi collaterali, a cura di professionisti del settore cinematografico, che offrono la possibilità ai partecipanti di approfondire alcune discipline legate al cinema. Tra le iniziative che arricchiscono il programma del festival sono presenti un workshop di recitazione dal tema “L’attore nel cinema”, a cura di Gian Paolo Mai e un corso a cura di Roy Menarini, “Saper guardare un film” critica, valutazione, gusto.

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su