Uniradio Cesena, degnamente rappresentata da me e Sofia Luce, è andata al Teatro Bonci il…


Il 23 gennaio, Cesena è scesa in piazza per fare la storia.
Milleduecento persone si sono date appuntamento in piazza Guidazzi sfoggiando sorrisi e colori sgargianti. Non è stato un caso: la direzione nazionale Arcigay aveva indetto un raduno su tutto il territorio nazionale. Oltre cento piazze gremite di persone hanno urlato il loro “sì” al DDL Cirinnà. Lo stesso giorno, a Cesena, il movimento delle “Sentinelle in piedi” aveva organizzato una veglia, con raduno regionale, in Piazza del Popolo.

L’idea è nata qualche settimana prima, da una manciata di Giovani Democratici e dal presidente del circolo Alan Turing di Rimini, Marco Tonti. A pochi giorni dall’inizio della discussione in parlamento del DDL Cirinnà, si è sentita la necessità di differenziarsi da chi sarebbe sceso in piazza nel resto d’Italia. <<Manifestare fisicamente, con la propria presenza, con i bellissimi palloncini di “Un Secco No” di Forlì e il contagioso entusiasmo dei ragazzi di Over the Rainbow di Lugo in sincronia con il resto del Paese è stata la risposta adatta a tanta opposizione, una porta spalancata sul dialogo e sul dibattito, dovere morale imprescindibile>>, ci dicono gli organizzatori. <<C’è ancora troppa confusione attorno al contenuto del DDL, benché sia uno dei provvedimenti più discussi. La materia è complessa e l’argomento delicato, non ci è voluto molto per decidere quali sarebbero state le figure più adatte per aiutarci a realizzare un obiettivo tanto ambizioso>>. La scelta è ricaduta sul prof. Tomaso Giupponi, docente di diritto costituzionale presso l’Università di Bologna. <<Un grande professionista, appassionato e brillante, mai noioso per quanto tecnico e profondo nelle sue spiegazioni>>. A dare man forte al professore, l’intervento della consigliera regionale Lia Montalti, che ha approfondito la tematica elencando le politiche regionali dirette a contrastare le discriminazioni di genere. Accanto a loro, l’On. Lattuca ha illustrato la posizione ufficiale del gruppo PD in parlamento nei confronti del DDL, collegandosi agli interventi precedenti.
Un momento di dialogo con oltre 250 persone che riempivano ogni angolo dello storico Palazzo del Ridotto, arricchito dalle tante domande del pubblico che sembrava non perdere interesse, neanche verso l’ora di cena.

A conclusione di una manifestazione allegra, viva e dignitosa, la valanga di tagliatelle al pomodoro, offerte dalla chiesa pastafariana.
Sabato è stata una giornata alla portata di tutti: in piazza c’erano tantissimi ragazzi e ragazze, ma anche famiglie con i loro bambini e nonni. Il merito più grande che hanno queste persone è quello di aver contribuito a realizzare un’atmosfera straordinaria.
“La scelta di scendere in piazza sabato, nonostante le sentinelle, è stata consapevole: ragion per cui abbiamo seguito un percorso diverso”, dicono gli organizzatori. “Una piazza totalmente agli antipodi e un corteo che non intralciasse l’altrui libertà di espressione, anche quando questo implica chiudersi nei propri precetti religiosi discriminando altri”.
Alessia Jambice
[…] “Uniradio Cesena” Scritto da: Alessia Jambice, 26 gennaio […]