Questa rubrica si propone di essere un fantastico modo per fare ordine, un faro alle…

1.
Capitolo I
2.
Capitolo II
3.
Capitolo III
4.
Capitolo IV
5.
Capitolo V
6.
Capitolo VI
7.
Capitolo VII
10.
Capitolo IX
11.
Capitolo X
12.
Capitolo XI
13.
Capitolo XII
14.
Capitolo XIII
15.
Capitolo XIV
Questa rubrica si propone di essere un fantastico modo per fare ordine, un faro alle mareggiate che l’umore manda, in pieno stile Uniradio Cesena.
Prossimo appuntamento a martedì prossimo con due nuovi pensieri!
Rimpianto
Se solo fossi stata più sciolta
Se solo fossi stata più sicura
Quando tu ti avvicinasti
Quando tu mi cercavi
Oggi forse ripensandoci ne rideremmo dietro a un caldo bacio
Oggi forse ripensandoci non sarei dove eravamo
sola e infreddolita
Giada Mazzanti
Modena
Il treno rallenta
arriva
tace
si placa.
Arrivi leggiadra:
due valigie un sorriso
la voce pacata
“Posso?”
indicando il sedile ti siedi
ma non sei dentro
sei fuori
con il cuore
fuori
il corpo seduto
lo sguardo là fermo
a lui legato
spensierato, perduto.
Il treno vi vede
sta per partire
commosso si blocca
vi guarda
tace
il cuore in una brocca
la vostra bocca
sussurra amore vicino
le mani
un sospiro
mi manchi ti penso
sto andando o tornando?
Il treno vi aspetta
trasforma la sua struttura
in vento, magia pura
in polvere fina scura
il vetro solido una scala
tra voi
tu sorridi
e non smetti di chiedere
al treno altri cinque minuti
altri quattro sorrisi
altri tre sguardi
due baci
un intero infinito tempo sospeso
di addii mancati
non forzati
non strozzati.
Le porte si chiudono
il treno piange e inizia
a camminare
piano
così tu puoi contorcerti
piano
un ultimo sguardo
piano
sognando che tutto
passi
non piano
Lucia Cortese
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